Semi, acquarello e disegno a penna Bic Cristal nera su cartoncino, 2019, cm. 21,5 × 25,5.
Ora conservata nella collezione della Fondazione "Giuseppe Siotto" di Cagliari. / watercolor and ink drawing with Bic Cristal black pen on card, 2019, cm. 21,5 × 25,5, .
Now preserved in the "Giuseppe Siotto" Foundation's collection.
/ Catalog of "Il Gioco dei Dove" conceived and created by Rossana Corti.
Il Gioco dei Dove
( from March 23, 2019 to April 7, 2019 )
Galleria Siotto
Fondazione "Giuseppe Siotto"
/ Siotto Gallery "Giuseppe Siotto" Foundation
Testo Critico di Silvia Piras
C'era una volta, ed è l'inizio di un viaggio.
Il tempo è un tempo di cieli di piombo, dove respirare raschia la gola; ci guardiamo dalle finestre e ciascuno cuce su se stesso e sulle persone intorno un altro strato che dissimuli, che spaventi o seduca: che allontani; le porte del paese non sono mai state così chiuse, le strade poche, ferocemente tracciate.
Essere in un luogo è diventato essere il luogo, guai alle schivate.
C'era una volta, ed è il nostro viaggio.
Nel ventre di ciò che è solido e sembra così ben saldo da potersi dire inamovibile, si spalanca la magia del flusso, i luoghi movimentati dell'anima, patria d'elezione dei sogni e dei desideri, del nostro più vivo e affamato essere vivi, resistono ad ogni disciplina, rompendo la dura e soffocante fissità circostante, sottraendosi ai limiti, alle barriere, ai muri, fiorendo ovunque in fertili rifugi.
/ Critical text by Silvia Piras
Once upon a time, and selected from a trip.
Time is a time of lead skies, where breathing scrapes the throat; we look out of the windows and everyone falls on himself and on people around another layer that dissimulates, that frightens or seduces: that separates; the town gates have never been so closed, the roads few, fiercely traced.
Being in a place has become being the place, woe to dodges.
Once upon a time, and it is our journey.
In the womb of what is solid and seems so firm that it can be said to be immovable, the magic of the flow opens up, the lively places of the soul, the chosen homeland of dreams and desires, of our most alive and hungry to be alive, they resist any discipline, breaking the harsh and suffocating surrounding fixity, escaping limits, barriers, walls, blooming everywhere in fertile shelters.
Il Gioco dei Dove nasce come risposta alla ridefinizione dei concetti di "casa" e di "spazio proprio", svincolandoli dai luoghi fisici definiti e immutabili, per legarli ai percorsi dell'anima, alle emozioni, ai desideri, alle speranze, alle scelte. Dell'autrice delle opere e di chiunque.
Coordinate per attraversare i confini decisi da altri, superando le trappole, per costruire i propri rifugi, i propri luoghi sacri.
Capaci di cambiare ubicazione, per continuare a esistere. Liberi. "Il Gioco dei Dove" è una mappa divisa in frammenti, ognuno dei quali è un approdo possibile.
/ Il Gioco dei Dove was born as a response to the redefinition of the concepts of "home" and "own space", freeing them from defined and unchanging physical places, to tie them to the paths of the soul, emotions, desires, hopes, choices. Of the author of the works and anyone. Coordinated to cross the borders decided by others, overcoming the traps, to build their own shelters, their sacred places. Able to change location, to continue to exist. Free.
"Il Gioco dei Dove" is a map divided into fragments, each of which is a possible landing place.
Fotoritratto di Rossana Corti con sovrapposizione della sua opera "Enob" realizzato da PanikArt all'inaugurazione de "Il Gioco dei Dove". / Photo portrait of Rossana Corti with overlay of his work "Enob" created by PanikArt at the inauguration of "Il Gioco dei Dove".